Cos’è e perché è nata la Fondazione di partecipazione Isola d’Elba ETS

Da alcuni anni è in corso un nuovo fenomeno sociale, riconosciuto dalle stesse istituzioni.

Lo Stato e gli enti pubblici, per necessità o per scelta, hanno notevolmente ridimensionato la gestione diretta dei servizi e gli investimenti sui territori.

Gli enti locali sono divenuti molto “più leggeri”, gestiscono meno e tendono necessariamente a delegare, mantenendo semmai funzioni di coordinamento.

Al tempo stesso, permangono nel nostro paese serie difficoltà a delegare i privati nella gestione della cosa pubblica.

Si è creato così uno spazio (o un vuoto), che può essere occupato proficuamente da una figura sì di natura e origini privatistiche, ma che offre ampie garanzie in punto di perseguimento di interessi collettivi, assenza di scopi di lucro e soggezione ad organi di controllo di natura pubblica.

La “Fondazione di partecipazione” si differenzia dalle Fondazioni così come storicamente conosciute.

Queste ultime nascono da grandi patrimoni, spesso lasciti ereditari, ed hanno gli scopi determinati dal fondatore (quasi sempre un singolo soggetto). Vengono poi gestite da amministratori, sempre diversi dal fondatore.

La Fondazione di partecipazione nasce invece ad opera di un gruppo di promotori, e cammina poi con le proprie gambe, crescendo via via con il contributo personale, professionale o patrimoniale, che offriranno nel tempo tutti coloro che ne condividono gli scopi.

In questo ambito e nel nostro territorio, è nata la Fondazione Isola d’Elba ETS.

La Fondazione ha lo scopo di valorizzare il nostro territorio sotto molteplici aspetti, le sue risorse culturali, umane ed economiche, affiancando le altre istituzioni.

Dovrà svolgere un ruolo di collettore, stimolo e sostegno per il territorio, facendo leva sul contributo professionale e culturale e, se del caso, anche finanziario, di tutti coloro che amano l’Isola d’Elba.

Gli obiettivi sono la valorizzazione di:

  • natura e ambiente;
  • assistenza sanitaria e socio sanitaria;
  • cultura ed arte;
  • istruzione;
  • assistenza sociale e beneficenza;
  • tutela beni culturali e storici.

In questi ambiti opererà l’Ente, con l’aiuto di tutti. Non si tratta solo di risorse finanziarie, ma di risorse culturali, di impegno sociale, per creare una struttura che guardi anche al futuro, che possa investire nei giovani, nei figli, in coloro che questo territorio dovranno viverlo e gestirlo negli anni a venire.

Questa è la strada che percorrerà la Fondazione, volutamente battezzata “Isola d’Elba”, simbolo diretto di un territorio e della sua gente.