Adeguamento dell’aeroporto di Marina di Campo: dobbiamo decidere!
Portoferraio, 2 giugno 2021
L’importante questione dell’adeguamento dell’aeroporto di Marina di Campo, o meglio sarebbe dire “dell’Elba”, è riapparsa sulla stampa con un comunicato emesso da Legambiente. In tale comunicato si contesta il progetto proposto dalla società gestore ALA Toscana spa utilizzando in modo molto generico la leva ambientale ed anche tentando di dimostrarne l’inutilità alla luce dei trend evolutivi nel trasporto aereo.
La Fondazione si è sempre esposta favorevolmente allo sviluppo dell’aeroporto, ed anche adesso ne sottolinea nuovamente la assoluta necessità al fine di facilitare e destagionalizzare il raggiungimento dell’isola da parte di tutti gli amanti dell’Elba e di quel turismo internazionale pregiato che ancora non la conosce. Infine l’aeroporto ha un enorme valore sociale per i cittadini dell’Elba che possono raggiungere in poco tempo e con poca spesa i servizi didattici, sanitari e professionali dei grandi centri urbani. Sul piano tecnico la soc. ALA Toscana ha già ben replicato a Legambiente, smontandone le osservazioni in modo puntuale ed esaustivo.
La posizione di Legambiente sembra figlia dell’adesione al concetto della “decrescita serena” ipotizzata da Serge Latouche fin dal 2008, concetto che ove adottato acriticamente reputa negativa ogni attività umana connessa allo “sviluppo”, e quindi legittima l’uso di ogni mezzo per ostacolarla. Ma qui non si tratta di costruire un grande aeroporto internazionale ma di rendere funzionale l’esistente.
E’ dunque auspicabile una precisa presa di posizione in merito da parte di tutti i Sindaci dell’Elba, possibilmente unanime.
L’adeguamento dell’aeroporto alle attuali necessità di mercato non comporta alcun danno né peggioramento dell’ambiente circostante. Porta altresì molti benefici al territorio: porterà lavoro per i giovani sia per la realizzazione che per l’esercizio della struttura, supporterà un allungamento della stagione turistica attirando clientela “distante” a beneficio delle strutture ricettive elbane, ed aprirà l’isola a nuovi ed interessanti mercati di clientela di fascia medio-alta. L’Elba ne ha bisogno.
La Regione Toscana, le Associazioni di Categoria elbane, gli elbani stessi credono in questo progetto e ne auspicano la realizzazione. Nel mondo tutte le isole, anche piccole, si sono dotate di strutture aeroportuali idonee come alternativa ed integrazione alla classica via marittima. Che cosa aspettiamo?
Fondazione Isola d’Elba Onlus