L’Elba risponde al richiamo delle radici contadine
Portoferraio, 9 marzo 2024 – Non si fermano le adesioni al progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana”.
Il progetto, approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui è capofila la Fondazione Isola d’Elba, ha suscitato interesse e curiosità nei diversi nuovi sostenitori che si sono aggiunti ai 50 precedenti, portando il numero delle collaborazioni a più di settanta. Oltre a nuove aziende agricole che condivideranno coi più giovani la loro esperienza si sono uniti altri istituti scolastici, associazioni che promuovono la cultura del territorio o il welfare della comunità, le Pro Loco, cittadini privati, guide turistiche, allevatori. Tutti uniti per creare, ognuno secondo un proprio programma di attività, una rete di collaborazioni che metta al primo posto l’educazione dei più giovani, il loro orientamento professionale, la cura del Patrimonio ambientale e storico dell’Isola d’Elba.
Merito di questo progetto è aver unito, continuando a farlo, realtà che non si conoscevano o non avevano mai collaborato in precedenza: un esempio tipico è la bella passeggiata del CAI Isola d’Elba con la partecipazione de I Giardini di Poseidone. Chi ha aderito all’iniziativa, che non sarà isolata, ha potuto conoscere, oltre alla bellezza dei sentieri esplorati, le rotte degli insetti impollinatori, di cui Davide Fabbri, proprietario dell’azienda agricola nel cui terreno è stata scoperta una nuova specie di embiottero, l’Embia ilvana, è esperto. Proprio lui si occuperà, assieme a Leonardo Forbicioni e WBA Onlus, dell’installazione di quattro nuove arnie topbar presso il NAT-LAB di Forte Inglese.
Numerose le iniziative in corso nei vari plessi dell’Istituto Comprensivo Pertini di Portoferraio.
La scuola di Casa del Duca, che si è distinta per le numerose attività a cui gli alunni di tutte le classi stanno partecipando, vede realizzato ad opera di Benessererboristico, in collaborazione con i ragazzi dell’istituto agrario del Cerboni, il “corridoio della scoperta”: una serie di vasche in materiale riciclabile che saranno riempite di terra e in cui i bambini potranno piantare le erbe spontanee della macchia mediterranea. Erbe che verranno selezionate in una giornata dedicata assieme ai Carabinieri Forestali che accompagneranno le classi in una visita al PNAT e successivamente all’Orto dei Semplici, dove ad attenderli ci sarà il curatore Francesco Marino.
I ragazzi dell’Agrario hanno anche impiantato una vigna ad alberello, secondo gli usi tradizionali, in modo che anche i più piccoli possano conoscere e vedere come si coltivava la vite un tempo.
Le prime e le seconde classi della scuola primaria, invece, grazie ad Antonella Colli di Tip Tap One asd, stanno imparando i balli e i canti della cultura contadina elbana ed a fine anno scolastico terranno un saggio. Il passato è raccontato da Antonella, che da ballerina diventa narratrice, mostrando antiche foto che stimolano nei bambini, divertendoli, il senso di appartenenza e l’amore per la loro terra.
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