I 10 anni della Fondazione Isola d’Elba presentati a Firenze
La Fondazione Isola d’Elba sbarca a Firenze per presentare, presso il Consiglio Regionale della Toscana, l’attività svolta nei settori della cultura, dell’economia, della sanità, dell’ambiente e del sociale nei dieci anni dalla sua costituzione. Attenzione particolare è stata rivolta ai progetti in corso: “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana” e “Archivio della memoria elbana” che hanno ottenuto sia dalla Regione che dal Ministero della Cultura parte dei finanziamenti necessari per portarli a termine entro il dicembre 2024.
Il decennale verrà celebrato con una serie di iniziative il prossimo 4 maggio, a partire dalle ore 17,30, presso l’Hotel Airone a San Giovanni (Portoferraio) alle quali sono invitati i soci della Fondazione ma anche tutte le associazioni che partecipano ai progetti e i cittadini interessati a collaborare con la Fondazione.
Alle 17,30 alcuni esperti del mondo dell’associazionismo, delle Università e dell’Impresa provenienti da tutta Italia, affronteranno, nel corso di una tavola rotonda, i temi dello sviluppo sostenibile, della responsabilità sociale delle imprese, della cittadinanza attiva e dell’equità sociale. Seguirà una cena che valorizzerà le produzioni del territorio e i piatti della cucina tradizionale. Alle 21, 30, sempre nei locali dell’Hotel Airone ,si terrà lo spettacolo teatrale “Partita Doppia – la responsabilità sociale in scena” dedicato alle figure degli imprenditori che hanno fatto scuola nel ‘900 e in particolare alla storia della famiglia Olivetti.
A Firenze, Marco Mantovani, presidente, e Patrizia Lupi, direttrice, insieme al Consigliere regionale Marco Landi, hanno raccontato la loro esperienza e quella dei numerosi soci della Fondazione, impegnati nelle diverse commissioni. “La Fondazione è nata per iniziativa di alcuni imprenditori ma chiamando a raccolta tutta la comunità con i sui 325 soci – ha spiegato Marco Mantovani – per condividere una visione etica di sviluppo basato sulla solidarietà sociale, il riconoscimento delle competenze e dei talenti, l’impegno personale a favore della collettività, avendo l’obiettivo di valorizzare e tutelare il patrimonio culturale, ambientale e sociale dell’Isola”. “Un’isola fragile per quanto bella e preziosa – ha continuato Marco Landi – che sta affrontando importanti scelte di futuro su temi della sanità, dei trasporti marittimi ed aerei e della mobilità interna, della formazione e creazione di nuova occupazione, del turismo sostenibile, diluito in un arco di tempo più vasto grazie ad un territorio ricchissimo per bio e geodiversità e di proposte culturali, enogastronomiche, di welfare. Una sfida che riguarda non solo le istituzioni ma tutti i cittadini per delineare insieme un progetto di futuro”.
L’appuntamento fiorentino si è concluso condividendo con i giornalisti presenti la vision della Fondazione: “Il risultato più importante che abbiamo ottenuto in questi anni, dopo la pandemia – ha spiegato Patrizia Lupi – è stata la rete che abbiamo creato con molte associazioni no profit che come noi seguono le nuove regole del Terzo settore. Intendiamo promuovere e soprattutto facilitare attraverso forme di partenariato pubblico-privato, idee e proposte anche di altri soggetti, costruendo ponti fra persone e luoghi che, attraverso la partecipazione attiva e la coesione sociale, rendano più forte, dinamica e solidale la comunità elbana.”