A caccia di vecchie foto per il progetto Archivio della Memoria. Appello agli Elbani
Portoferraio, 25 agosto 2024. Che fine hanno fatto le foto conservate gelosamente negli album di famiglia che testimoniano momenti memorabili della vita di ciascun elbano e dell’intera comunità? Sparse in qualche cassetto, dimenticate in una vecchia scatola, soppiantate dal digitale che tutto fotografa mescolando emozioni, persone, luoghi e tempi in una molteplicità di immagini a volte prive di contenuto. Si perde piano piano la memoria, si dimenticano i nomi e i soprannomi, le usanze, le storie che stanno dietro a volti di persone destinate ad essere dimenticate con la scomparsa dei loro contemporanei. Lo stesso per i paesaggi, profondamente mutati dalle diverse condizioni economiche, dall’antropizzazione, dall’economia turistica che ha soppiantato l’agricoltura o la pesca. Ed anche fossero ben conservate e passate di generazione in generazione, che senso ha separarle da quelle di altri che hanno vissuto simili esperienze, le stesse piazze, le stesse scuole, condiviso tradizioni, affetti, momenti di festa o di lavoro? Ogni immagine si arricchisce di senso e di sfumature se racconta, oltre al singolo, la comunità e i luoghi dove ha vissuto. Per questo invitiamo tutti gli elbani, quelli che ci abitano o quelli che sono andati via, coloro che hanno ricordi e l’Elba nel cuore, chi ha immagini e frequentazioni antiche, di collaborare alla ricerca di immagine inedite, fino agli anni ‘80 del XX secolo.
La Fondazione Isola d’Elba ha visto selezionare dal Ministero della Cultura un progetto, sostenuto con finanziamenti dell’Unione Europea – Next Generation EU, denominato “Archivio della cultura elbana”, con l’obiettivo di digitalizzare immagini e fotografie che conservino la memoria e l’identità dell’isola. Le foto saranno scansionate, migliorate nella qualità, digitalizzate e restituite ai proprietari, trascrivendo la provenienza e la proprietà del fondo documentale, nonché schedate seguendo le regole nazionali e internazionali di archivistica per essere inserite in un portale che potrà consentire l’accesso gratuito a chiunque interessato a consultare l’archivio che risponderà secondo diverse chiavi di ricerca e potranno essere utilizzate per studi, ricerche, pubblicazioni, mostre, documentari e altri momenti di valorizzazione.
Un grande patrimonio collettivo che necessita della collaborazione di tutti per ricavare il maggior numero di notizie e incrociarle con altre, ricomponendo un puzzle prezioso, specchio di una vita e di una memoria che rappresenta il patrimonio materiale e immateriale, un valore condiviso della comunità che aiuta a conoscerci meglio per costruire progetti di futuro che traggono energia, insegnamento e idee dal passato.
Per presentare il progetto e raccogliere le prime informazioni sugli archivi, i curatori del Progetto – di cui è capofila la Fondazione Isola d’Elba con la partecipazione di Italia Nostra Arcipelago Toscano, di Infoelba srl, di numerose associazioni culturali e del terzo settore elbane – è stata organizzata una conferenza con proiezioni, grazie alla disponibilità del Comune di Campo nell’Elba, in collaborazione con l’Associazione Culturale La Torre, Associazione Culturale Le Macinelle, Italia Nostra Arcipelago Toscano, la Biblioteca di Campo, il giorno venerdì 30 agosto, alle ore 21,30 presso la sala Consiliare del Comune di Marina di Campo, alla quale parteciperanno la curatrice, Patrizia Lupi, insieme ad alcuni rappresentanti del Comitato Scientifico: Leonardo Preziosi, Franco De Simone, Giuseppe Battaglini, Angela Provenzali, Gian Mario Gentini, Giorgio Giusti, Gisella Catuogno, Renzo Paoli, Antonio Berti e Mario Ferrari.
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Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Per informazioni Patrizia Lupi cell + 39 339 6974753 scrivendo a fondazioneisoladelba@gmail.com.
I materiali verranno raccolti previo accordo telefonico presso la sede della Fondazione Isola d’Elba in Viale Teseo Tesei 12 a Portoferraio.
“Finanziato tramite avviso pubblico per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3) Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3: “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub – Investimento 3.3.2 – Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale (Azione A II), finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU e gestito dal Ministero della Cultura.”